LA MATERIA E IL MONDO FISICO 


Il mondo è una grande sostanza estesa(res estensa) la quale è uniforma e continua ed è senza limiti o indefinita, in essa non ci sono incremento e decremento di materia, ma soltanto variazione di forma. Lo spazio vuoto è un'idea contraddittoria. 
                                       L'universo è regolato da due principi:
                              ↙                                                              ↘  Quantità costante di moto: è soggetto
              Materia inerte                                                                   alle tre leggi del movimento: inerzia;
                                                                                                        moto rettilineo e conservazione della   
                                                                                                        quantità di moto. 
La natura è come una macchina  la quale segue unicamente le leggi dell'estensione e del movimento e quindi va studiata solo nelle sue caratteristiche oggettive.
Il mondo fisico Alla materia corporea Cartesio attribuisce due tipologie di qualità . Alcune sono ad essa oggettivamente inerenti , come ad esempio la figura , il movimento , la grandezza , la quiete , la durata ; altre sono percepite esclusivamente dai sensi umani , per esempio i colori , gli odori , i suoni e i sapori . Queste qualità tuttavia sono riconducibili al solo attributo dell’ estensione in lunghezza , larghezza e profondità . La riduzione della sostanza corporea all’ estensione comporta l’ unità della materia , cioè l’ unità tra il corpo umano e il mondo naturale da un lato e tra la materia sublunare e la sostanza celeste dall’ altro : già Giordano Bruno , negando ogni forma di dualismo , aveva sostenuto l’ unità della materia e l’ uguaglianza del mondo sublunare e di quello celeste.Se il mondo si identifica all’estensione, la fisica si riconduce alla geometria. La fisica cartesiana pretende di ricondurre tutta l’infinita varietà dei fenomeni del mondo fisico ai due soli ingredienti dell’estensione e del moto, che hanno origine da Dio. Altri suoi interventi, oltre al primo atto di creazione della materia e del primo impulso, non sono richiesti. Al Dio di Cartesio, osserverà Pascal, basta aver dato il primo calcio al mondo, il resto va da sé.Nella terza parte del Discorso sul metodo Cartesio aveva stabilito alcune regole di morale provvisoria: obbedire alle leggi ed ai costumi del paese, essere il più fermo e risoluto possibile nell’azione, cercare di vincere se stessi che la fortuna e cambiare i propri pensieri più che l’ordine del mondo. A questa morale provvisoria, Cartesio non farà mai seguire una morale definitiva. 
Ne Le passioni dell’anima, Cartesio distingue nell’anima azioni e affezioni: le azioni dipendono dalla volontà, le affezioni sono involontarie e sono costituite da percezioni, sentimenti ed emozioni. La forza dell’anima consiste nel vincere le emozioni (quelle fondamentali sono tristezza e gioia).

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