La concezione dello stato di natura e del contratto sociale a confronto: 

Spinoza: Sosteneva che nello stato di natura gli uomini hanno il diritto illimitato e si fanno valere in base al potere che possiedono.
Quest'ultimi per sopravvivere devono unirsi ad una comunità politica dove vi si può trovare maggiore potenza.

Hobbes: Nello stato di natura vige il diritto di tutti su tutto ed esso determina uno stato di guerra di tutti gli umani contro tutti. Inoltre per evitare il conflitto e il rischio di estinzione devono stipulare un patto di unione dove rinunciano al proprio diritto naturale.  L accordo produrrà un patto di sottomissione dove il potere di ognuno si cede ad un sovrano assoluto.

Locke: Per lui vige il diritto di tutti su tutto, ma regolato da una legge di natura di tipo razionale che non danneggia gli altri.  Gli uomini stipulano un patto di unione con cui si costituisce una società civile. Questo accordo è distinto dal patto di sottomissione con il quale si affida ad un governo il compito di salvaguardare i diritti degli individui.

Locke appunto sosteneva che in questo stato di natura gli uomini godevano dei diritti naturali alla vita, alla proprietà e alla libertà , ma una mancanza di una legalità porta gli uomini a stipulare un contratto sociale ed esso implica il patto di unione e sottomissione.

Lo stato inoltre per Locke è fondato sul consenso dei cittadini, prevede la separazione dei poteri che ha come scopo quello di evitare il dispotismo.

Infine egli pensava che bisognasse tenere distinti l'ambito politico da quello religioso.

Quello politico era finalizzato a fare le leggi e a farle rispettare e in esso vale il principio della tolleranza religiosa fondato sul fatto che nessuna religione è superiore alle altre e inoltre che la fede non può essere imposta con la forza.

L'ambito religioso invece è finalizzato a soddisfare i bisogni spirituali per cui la Chiesa è una società libera e volontaria.

Commenti

Post popolari in questo blog